G7, I GRANDI CHIEDONO DI ACCELERARE SUL COMMERCIO INTERNAZIONALE

Accelerare i colloqui tra Ue e Stati Uniti, avviando i negoziati sui punti fondamentali, per concludere entro l’anno il Trattato di libero scambio Ttip. E’ l’impegno del summit del G7 che si sta concludendo in Baviera.

“Accelereremo immediatamente tutto il lavoro sui sui temi del Ttip – affermano i leader dei Sette Paesi più industrializzati del mondo – assicurando progressi su tutti gli elementi del negoziato, con l’obiettivo” di arrivare ad un accordo “al più presto possibile, preferibilmente entro la fine dell’anno”.

“Dobbiamo essere consapevoli che ci sono punti difficili da concordare sia per noi che per gli Stati Uniti”, ha però ricordato la padrona di casa Angela Merkel nella conferenza finale.

Il comunicato, precisa che la ripresa economica procede e il calo dei prezzi dell’energia sta avendo effetti positivi su molte delle economie del G7. Ma molte economie operano ancora sotto il loro potenziale e c’è molto lavoro ancora da fare per una crescita sostenibile e bilanciata. I grandi hanno affrontato i temi della congiuntura internazionale “in modo approfondito, confrontandosi anche con nuove sfide come il ruolo dei paesi emergenti”.

Resta l’alert sul lavoro: “I tassi di disoccupazione sono ancora troppo elevati anche se ci sono stati consistenti miglioramenti negli ultimi anni”, si scrive nel comunicato.Altri problemi che il summit ha identificato sono “bassi tassi di inflazione da tempo, domanda debole e bassa attività di investimento, alti livelli di indebitamento pubblico e privato, continui squilibri a livello interno ed esterno, tensioni geopolitiche e volatilità sui mercati finanziari”. Il G7 rinnova l’impegno a risolvere questi punti negativi e a continuare gli sforzi perchè la crescita “sia per tutti”.

Il premier Matteo Renzi ha parlato del ruolo dell’Italia: “L’Italia sta in questo consesso del G7 come un grande paese, che è parte della soluzione della crisi economica, non più parte del problema. Questo non significa che abbiamo fatto tutto, c’è ancora tanto da fare, ma la novità è che non c’è più un problema Italia”, ha spiegato ai giornalisti. “I dati sull’economia italiana sono positivi, ma per noi ancora timidi”.