SINGAPORE PUNTA SULL’ITALIA

Thomas Chua Kee Seng è il presidente della Singapore Chinese Chamber of ma anche managing director di Teckwah, azienda del packaging nata a Singapore, negli anni’60, che oggi si occupa anche di business online e logistica a fine giugno insieme ad una decina di colleghi sarà in Italia.

La visita sarà su iniziativa dell’Italian Chamber of Commerce di Singapore (Iccs), con l’obbiettivo di  creare “ponti” con aziende italiane (dal vino ai latticini, dagli alcolici alle carni), toccare con mano le realtà produttive e valutare sinergie.

Intanto l’Asean cresce del 6% l’anno ed entro il 2015 entrerà in vigore l’Asean Economic Community, un’area di libero scambio a dazio zero da 600 milioni di consumatori.  Il presidente di Iccs, Federico Donato afferma l’intenzione di favorire gli investimenti in Italia e supportare Singapore come hub strategico per il sudest asiatico.

Singapore è strategico per conquistare una clientela raffinata e la top class cinese,  potrebbe rappresentare una sede per l’Asean.  Infatti dei 320 milioni di euro di fatturato 2014, il 42% viene dall’export. Il 10% dall’Asean. E nei prossimi anni crescerà ancora. In più, dal 1° aprile, il ministero dell’Economia ha escluso Singapore dalla blacklist su indeducibilità dei costi e Cfc.

E’ necessario essere aggressivi nel marketing per esportare, promuovere, investire, con una visione di lungo periodo.