ITALIA AI VERTICI IN EUROPA PER LE IMPRESE CERTIFICATE

Una serie di proposte per far sì che l’attenzione verso la qualità, fattore determinante per lo sviluppo delle imprese, specie se abbinato a innovazione, sostenibilità e responsabilità, resti alto. Negli ultimi due decenni l’attenzione alla qualità è aumentata, la certificazione ha avuto un trend di crescita, anche nelle regioni meridionali.

Oggi con la crisi c’è più attenzione ai costi, le risorse sono più scarse quindi vanno concentrate su poche iniziative e più solide. Il nostro paese è sempre attento alla qualità ed è questa la chiave che ci permette ancora di difenderci dalla crisi e di competere. Innovazione, qualità, servizio, design e reputazione: chi è rimasto fedele a queste direttrici oggi è più forte rispetto a dieci anni fa.

 L’Italia è il primo paese in Europa e secondo nel mondo per numero di imprese certificate da soggetti accreditati, con quasi 161 mila certificati di sistemi di gestione per la qualità e oltre 24 mila per i sistemi di gestione ambientale.

Per un futuro ancora migliore la ricerca individua una serie di proposte, tra cui un sistema di misurazione del livello della qualità del paese, della Pa, dei prodotti e servizi, campagne di sensibilizzazione, coordinamento delle iniziative, partnership.

Il ministero dello Sviluppo ha stanziato 55 milioni di euro per incentivare l’innovazione e per estendere la proprietà intellettuale all’estero. Un’azione decisa perchè il concetto di qualità si rafforzi.